Andrea Appiani (1754-1817), Ritratto del generale Desaix, olio su tela, cm 115x88. Musée national des châteaux de Versailles et de Trianon

Descrizione: 

Il 14 giugno 1800 moriva nel corso della battaglia di Marengo Louis Charles Antoine des Aix de Veyoux; la battaglia, fino a quel momento, era in una fase incerta molto prossima ad una disfatta francese ed il sacrificio personale di uno degli ufficiali più brillanti del periodo legato da vincoli di amicizia al generale in capo produsse una profonda emozione.
L’iconografia del defunto fu molto ricca: nel 1799 era comparsa una incisione di Fiesinger, a partire da una miniatura di Jean-Urbain Guérin. Alla morte di Desaix lo scultore Angelo Pizzi realizzò una maschera mortuaria di cui si servi per eseguire un busto, il suo realismo non piacque a Denon direttore dei Musei: in effetti malgrado gli sforzi dello scultore, egli non ritrovava in questa opera i tratti del suo compagno di spedizione ma solo la tragica immagine del suo cadavere; tuttavia il busto fu posto come ornamento del cenotafio del generale nell’Ospizio del Gran san Bernardo. Chinard ricevette nel 1800 la commissione per un nuovo busto in bronzo inviato al Salon del 1808 (Versailles MV1590). La morte del generale fu anche rappresentata dal pittore Broc al Salon del 1806 (Versailles MV6826).
Savary, futuro duca di Rovigo e ministro della Polizia dell’Imperatore al momento aiutante di campo del generale commissionò ad Appiani una tela che raffigurava i suoi ultimi istanti il cui progetto non ebbe esito; tuttavia Appiani illustrò egualmente gli episodi della battaglia di Marengo negli affreschi del Palazzo Reale di Milano andati distrutti nell’ultima guerra.
Esisteva alla Malmaison, al momento della morte del principe Eugenio di Beauharnais, un ritratto di Desaix che doveva essere un altro esemplare del quadro di Appiani; fu probabilmente venduto al momento della liquidazione dei beni mobili del castello nel 1829 e l’attuale collocazione è sconosciuta.
Il dipinto in mostra raffigura il generale in atto di leggere una lettera alla presenza di due personaggi in costume orientale, essi sono i suoi due fedeli compagni dalla campagna di Egitto: il suo palafraniere, il mammelucco Ismaël e Baquil il suo servitore negro. Il volto di profilo , lo sguardo perso nel vuoto sembrerebbero indicare che il pittore abbia utilizzato la maschera mortuaria modellata da Pizzi. Appiani aggiunse a questi tre personaggi reali due figure allegoriche nel cielo sulla sinistra del quadro: la Vittoria inseguita dalla Morte restituiva all’opera tutto il suo significato.

Alain Poigetoux

Immagine: 
Andrea Appiani (1754-1817), Ritratto del generale Desaix, olio su tela, cm 115x88. Musée national des châteaux de Versailles et de Trianon