ROMA IN SCENA - Napoleone e...il generale
“Napoleone e…il Generale” è un dialogo immaginario, tra un uomo di potere ed un grande capo d’esercito, fondato su fatti realmente accaduti, per darci un’idea del carattere dei due personaggi. Nella cella dove è rinchiuso il Generale Jean Victor Moreau, uno dei più famosi generali della Repubblica si snoda il faccia a faccia con il nuovo padrone della Francia, Napoleone. L’adattamento scenico sviluppa e approfondisce le tematiche storiche ed il duello verbale e psicologico tra i due, con un linguaggio squisitamente teatrale fatto di interpretazioni, luci e suoni.
NAPOLEONE E… IL GENERALE Di SOIZIK MOREAU
GIANlUCA RAMAZZOTTI (Napoleone) e MAURO MANDOLINI (Il Generale)
Traduzione di Francesca Degli Innocenti
Adattamento scenico di Mandolini & Ramazzotti
MUSICHE Gianluca Attanasio
Costumi Sartoria Nori
REGIA Mandolini & Ramazzotti
Assistiti da DONATELLA BROCCO
Nella cella dove è rinchiuso il Generale Jean Victor Moreau, uno dei più famosi generali della Repubblica si snoda il faccia a faccia con il nuovo padrone della Francia, Napoleone. Si comincia poco a poco a conoscere il personaggio del Generale Moreau, che la Storia ignora. Perché questa cancellazione di un uomo che, dal 1792 al 1802, faceva l’ammirazione dei suoi soldati e dei suoi compatrioti? Il cui giornale di Parigi raccontava le imprese inferiori? Come si reagisce di fronte alle orme dispotiche del suo interlocutore che ha ridicolizzato gli ideali rivoluzionari? Grande soldato ma pessimo politico, Il Generale Moreau non ha saputo ricambiare la forza e l’intelligenza del suo avversario Napoleone. Si lascerà convincere che il bene del paese, il ritorno all’ordine ed alla prosperità dipenda dalla presa di potere di Napoleone? Con la sconfitta saprà giudicare meglio le argomentazioni del futuro imperatore? Accetterà di collaborare con lui?
Nel secondo Quadro:
Diciassette anni più tardi, Napoleone, che è appena morto, è introdotto in un luogo indefinito da uno strano portiere: l’Imperatore decaduto e sconfitto è nuovamente faccia a faccia con Jean-Victor. Dopo il primo confronto, ruvido e più leggero, i due uomini si trovano, i due caratteri, le due psicologie si confrontano ancora, a volte si raggiungono. Occorre regolare gli ultimi conti, fare il bilancio di due vite.
Jean-Victor rivendica il suo ultimo impegno: la logica di Napoleone, questa volta è conforme al suo ideale? O Moreau è un traditore?
Tocca allo spettatore apprezzare o rifutare secondo la propria etica, la propria filosofia, la propria coscienza.
Nel terzo Quadro:
E’ “una parte storica”, poiché la Storia fa da sfondo: ma è soprattutto di un’attualità scottante perchè i problemi che pone sono di tutti i tempi ed i personaggi, emblematici di concezioni e di prese di posizioni molto contemporanei. Nell’epoca effervescente dell’inizio di questo XXI secolo, dove morale e politica si oppongono così spesso, tutto spinge alla riflessione e provoca il dibattito.
Informazioni
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
disponibili 70 posti per ogni serata
Prenotazione obbligatoria allo 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00