Sala XII - Giuseppe Primoli e Matilde Bonaparte
Questa sala può considerarsi dedicata al “padrone di casa”, quel conte Giuseppe Primoli al quale si deve l’esistenza di un Museo Napoleonico a Roma. Nel disegno di Jean-Alexandre Coraboeuf è colto nella sua veste di raffinato collezionista e appassionato bibliofilo. Giuseppe si fece promotore di intensi scambi culturali tra Francia ed Italia, utilizzando la rete di rapporti intessuta in gioventù nella Parigi del Secondo Impero.
![Sala XII - Giuseppe Primoli e Matilde Bonaparte Sala XII - Giuseppe Primoli e Matilde Bonaparte](https://museonapoleonico.it/sites/default/files/storage/images/musei/museo_napoleonico/collezioni/percorsi_per_sale/sala_xii_giuseppe_primoli_e_matilde_bonaparte/70729-10-ita-IT/sala_xii_giuseppe_primoli_e_matilde_bonaparte.jpg)
Di questa attitudine intellettualmente vivace egli era in parte debitore a Matilde Bonaparte Demidoff che in quegli anni era conosciuta a Parigi come “Notre Dame des Arts”, poiché aveva aperto il suo salotto-atelier in rue des Courcelles ai migliori scrittori ed artisti del momento: erano suoi ospiti abituali, tra gli altri, Flaubert, Dumas, i fratelli Goncourt, Maupassant, Ernest Hébert. Una delle pareti quindi è consacrata a questi loro amici: tra i vari ritratti si trovano anche tre schizzi di Hébert, a lungo direttore di Villa Medici, ed alcuni acquerelli della stessa Matilde.
Le poltroncine e il divano provengono dagli arredi del boudoir verde di Augusta Bonaparte a palazzo Gabrielli (oggi palazzo Taverna).