Il mosaico in filato, aspetti storici e tecnici

Negli ultimi quarant'anni, la letteratura storico-artistica si è orientata nel datare l'invenzione della raffinata tecnica del mosaico in filato intorno al 1775. Grazie al lavoro integrato di lettura delle fonti storiche e archivistiche con l'analisi tecnica di un vasto repertorio di splendide opere musive, è ora possibile affermare con ragionevole certezza che l'uso del filato abbia avuto inizio con i primi anni del 1600, e si debba collocare in ambito romano.

C.V. di Paolo Di Buono: Paolo Di Buono, archeologo cristiano, ha iniziato la sua formazione come mosaicista presso lo Studio del Mosaico Vaticano, di cui è direttore dal 2004. Poliglotta e cultore di Storia dell’Arte, ha messo a servizio la sua esperienza di mosaicista in veste di consulente tecnico nei restauri dei mosaici della Basilica di San Pietro in Vaticano. Ha pubblicato vari articoli sullo Studio tra cui nel catalogo della mostra “An Evolution of the human Spirit as seen through Mosaic Art” (2006), di cui ha curato l’allestimento e l’organizzazione a New Orleans; nel catalogo “Magnificenze Vaticane, tesori inediti della Fabbrica di san Pietro” (2008); nella pubblicazione “1943 Bombe sul Vaticano” (2010); nel catalogo “Europäische Mosaikkunst vom Mittelalter bis 1900” (2013). È relatore in convegni internazionali e seminari di studi sull’arte musiva: a Velletri presso il Museo Diocesano in occasione dell’inaugurazione della mostra “L’oro, il mosaico, i gioielli” (2004); a Roma presso l’Università Roma III nella Giornata di Studi “L’Archivio Storico della Fabbrica di San Pietro come fonte per la storia di Roma” (2011); a Überlingen (Germania) presso la Städtische Galerie di Überlingen (2011); a Ravenna presso il Palazzo della Provincia nel convegno dal titolo: “Ha senso continuare ad insegnare il mosaico?” (2013); a Boca Raton (Florida) presso la Saint Ambrose Church sul tema “The creation of a mosaic”; a Praga presso l’Istituto Italiano di Cultura, nel simposio “Dai mosaici di Ravenna ai nostri giorni” (2016); a Londra presso il Victoria and Albert Museum nel meeting: “Micro and Other Mosaics” (2017) e infine a Pordenone nel convegno “Il Mosaico, storia, tradizione, futuro” (2018). Nel 2015 ha curato il restauro della decorazione in mosaico della basilica di San Francisco de Asís a Panama City. Negli ultimi anni si è dedicato allo studio delle tecniche del mosaico nell’età moderna e in particolare sulle origini della tecnica del mosaico in filato. In quest’ambito ha pubblicato nel 2016 l’articolo: “La Croce per la Porta Santa della Basilica di San Pietro, Calandra e l’uso del mosaico in filato” e nel 2021, con Veronika Maria Seifert, ha pubblicato il volume “L’invenzione del mosaico in filato”.