Natale Orientale: tradizioni dal Sol Levante

Il laboratorio è ispirato dalla mostra Giuseppe Primoli e il fascino dell’Oriente: tradizioni occidentali e orientali si mescolano nella creazione di piccoli doni, in un Natale che sa di Sol Levante e di intercultura.

Molti dei Bonaparte-Primoli sono un esempio d’amore per la città di Roma. Nonostante le origini francesi, alcuni di loro hanno deciso di vivere e restare a Roma (e dintorni) per sempre. Al contempo, però, essi, con i conti Luigi e Giuseppe Primoli in prima fila, viaggiano e guardano ad altre terre, come l’India, la Cina e il Giappone; inoltre, acquistano, importano e commissionano abiti, oggetti e opere di quei luoghi lontani, oltre a conoscere e apprezzare alcune tradizioni della terra del Sol Levante. Seguendo questo sguardo verso l’Oriente, abbiamo ripensato il Natale in chiave giapponese, ideando un laboratorio “orientalista” molto adatto alla cosmopolita dimora dei conti Primoli. Dopo una breve visita alla mostra, si crea in modo creativo un Nengajō, un tipico biglietto di auguri per il nuovo anno (appuntamento del 27 dicembre), o si realizzano dei mini-kakemono, rotoli esposti durante alcune festività, ripensati come segnalibri (appuntamenti del 3 e 4 gennaio). Si utilizzano tecniche varie (collage, decoupage, acquerello, scrittura) per sviluppare la manualità, la precisione e l’immaginazione dei bambini e delle bambine; si spazia tra Oriente e Occidente per offrire una visione inclusiva e interculturale delle festività, puntando lo sguardo verso l’altra parte del nostro variegato mondo, perché le tradizioni diverse siano ponti e non muri.

Gli accompagnatori possono visitare il museo in autonomia.

Il programma potrebbe subire variazioni