Roma chiama, i Bonaparte rispondono
Visita a tema a cura di Laura Panarese con le Volontarie del Servizio Civile Universale Ilaria Fanfarillo, Ludovica Ferrari, Irene Iodice, Celeste Valente
Una passeggiata nella Storia e nelle storie della famiglia Bonaparte-Primoli, fantasiosamente animate e giocosamente movimentate da curiose incursioni a sorpresa, per meglio comprendere le opere della collezione, i personaggi narrati e il loro legame con la città eterna, e“familiarizzare” con loro. Roma fu un punto di riferimento fondamentale per Napoleone: aspirando a costruire un nuovo impero europeo, egli ne era attratto in primis dal punto di vista simbolico.
Alla conquista francese, Roma fu dichiarata seconda città dell’impero. Al figlio dell’imperatore appena nato fu dato il titolo di Re di Roma. Né Napoleone né il figlio vennero mai nell’Urbe, ma i Bonaparte ci vennero eccome: vi si stabilì dapprima Giuseppe per motivi diplomatici, poi Paolina nel 1803 dopo il matrimonio con Camillo Borghese, dal 1804 Luciano, dopo la rottura con Napoleone.
Negli anni della Restaurazione, la città accolse diversi membri della famiglia, di passaggio o in maniera stabile, come Letizia, Madame Mère, celebre abitante del Palazzo Bonaparte su Piazza Venezia. Con la generazione successiva il legame con Roma si rafforzò: furono in particolare i numerosi figli di Luciano a imparentarsi con le nobili famiglie della città papale, dando origine al fruttifero “ramo romano” dei Bonaparte.
Informazioni
Mercoledì 20 aprile 2022 ore 16.30
Attività gratuita
Prenotazione obbligatoria allo 060608 (tutti i giorni 9.00 - 19.00)
Massimo 15 partecipanti