Sala IV - Il Re di Roma
La piccola sala, dedicata al figlio di Napoleone e Maria Luisa d’Austria, venne inaugurata nel 1934, in seguito all’acquisto della collezione di cimeli ed autografi appartenuti ad Anton Prokesch-Osten, precettore ed amico del giovane Bonaparte. La sala ed il materiale in essa contenuto, conserva un carattere di “storia intima”, che rispecchia l’esistenza breve ed alquanto nascosta del figlio di Napoleone. Alla nascita era stato insignito del titolo di Re di Roma, città su cui non poté mai regnare. Costretto a lasciare Parigi nel 1815, crebbe presso la corte di Vienna, affidato ad istitutori diversi, mentre la madre si occupava del governo del Ducato di Parma e Guastalla. Morì a soli 21 anni, il 22 luglio 1832, con il titolo di Duca di Reichstadt.
Un gruppo di disegni allegorici di Bartolomeo Pinelli e di Pierre-Paul Prud’hon, collocati sulla parete destra della sala, celebrano la nascita del Re di Roma mentre sulla parete di sinistra un grande acquerello rappresenta un centrotavola progettato per le nozze di Napoleone e Maria Luisa.
In una vetrina è esposto un gioco di carte denominato Jeu de l’Hombre per la sua origine spagnola, reso particolarmente prezioso dalla raffinata fattura cinese delle tessere in madreperla. Il gioco venne donato a Napoleone, esule a Sant’Elena, dal nobile inglese Mountstuart Elphinstone, e sarebbe dovuto giungere in eredità al figlio, ma rimase nelle mani di Prokesch per la prematura scomparsa del giovane.