Napoleone consegna il Codice delle leggi alla Dea Roma
Luigi Agricola (1750 ca. - 1851)
Si tratta di un bozzetto che Luigi Agricola realizzò per la nuova decorazione pittorica del Palazzo del Quirinale, in vista della visita mai avvenuta dell'Imperatore Napoleone nel 1812. Il soggetto del bozzetto era quello previsto per la decorazione della Volta del Salone dei Ministri, da commissionare a un pittore scelto da Gaspare Landi e Vincenzo Camuccini. La realizzazione del dipinto fu poi bloccata dallo stesso Imperatore, convinto che il suo imminente soggiorno nella città eterna avrebbe suggerito nuovi spunti. La composizione allegorica mostra l'Imperatore che dona il Codice delle Leggi alla città di Roma, allusione al rinnovamento legislativo portato dall'annessione della città papale all'Impero Francese. Napoleone siede al centro in abiti imperiali e consegna a Roma, figura femminile panneggiata all'antica, il Codice delle Leggi. In primo piano sulla destra una figura maschile sdraiata, di spalle, simboleggia il Tevere; su un basamento vicino, un altro simbolo romano: il lupercale. Sullo sfondo, sempre a destra, si scorgono una sezione del Palazzo dei Conservatori e in lontananza Monte Cavo. Sullo scudo è riportata l'iscrizione: "Roma risorge".
Obras maestras de la sala
La sala
Napoleone Bonaparte rappresentò per tutta la vita, nel periodo dell’ascesa, dell’apice della fama e del potere, ma anche negli anni del declino e dopo la morte una figura centrale nell’immaginario collettivo francese ed europeo. La sala ha un’impostazione didattica e vuole ricostruire “per immagini” la sua storia e la sua leggenda.