Carolina Bonaparte Murat regina di Napoli in abiti borghesi
Giuseppe Cammarano (1766 - 1850)
Il dipinto è racchiuso in una cornice di legno intagliato e dorato. Sul retro della tela è incollata la targhetta: "Società di Storia Patria".
Carolina Bonaparte è raffigurata, a figura intera, seduta sulla cavità naturale di uno sperone di roccia, sullo sfondo di un paesaggio marino. Nella mano destra tiene un libro aperto. Indossa un leggero abito bianco, con il corsetto coperto da un corto giacchino (canezou) in un tessuto più pesante e di colore scuro; scarpine rosa, basse, legate alla caviglia con nastri secondo la moda del tempo. L'acconciatura semplice presenta una treccia che gira sulla sommità del capo, due bande lisce divise da una netta scriminatura incorniciano la fronte.
Opere della sala
La sala
In queste sale sono collocate le testimonianze relative a Giuseppe e Carolina Bonaparte, fratello e sorella di Napoleone, che si avvicendarono sul trono del Regno di Napoli. Napoleone vi insediò il fratello maggiore, il remissivo Giuseppe, che vi regnò tra il 1806 e il 1808. In questo periodo furono realizzati da Jean-Baptiste Wicar, allora Direttore dell’Accademia di Belle Arti della città partenopea, i ritratti di Giuseppe, della moglie Giulia Clary e delle loro due figlie Zenaide e Carlotta.